Domande frequenti IMU - TARI - TASI


PUBLISERVIZI, per i contribuenti, dedica questa sezione alle domande più frequenti sulle modalità di pagamento dei tributi IMU TARI TASI. Risposte chiare e semplici.

Domande frequenti: TARI

1Continuo a ricevere gli avvisi Tari, ma non abito in quell'immobile da anni, cosa devo fare? L'ufficio Anagrafe non vi ha comunicato nulla?
La cancellazione non può essere effettuata d' ufficio sulla base di denunce anagrafiche.

I soggetti passivi sono tenuti a presentare apposita denuncia di cessazione, che dà diritto all'abbuono del tributo a decorrere dal primo giorno successivo a quello della presentazione stessa. In caso di mancata presentazione nel corso dell'anno di cessazione , il tributo non è dovuto se il contribuente dimostri di non aver continuato l' occupazione o detenzione dei locali, ovvero se la tassa sia stata assolta dall'utente subentrante.

Mentre in caso di inizio occupazione/detenzione la denuncia va fatta entro il 30 Giugno dell'anno successivo.
2Ho ricevuto un avviso di accertamento per omessa denuncia/infedele riferito ad anni precedenti? Ma non si è prescritto?
Ai sensi della legge 296/2006 art.1 comma 161, gli avvisi di accertamento in rettifica e d'ufficio devono essere notificati, a pena di decadenza entro il 31 Dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati.
3Quali sono le modalità di applicazione della sanzione sugli accertamenti omessa/infedele denuncia? Perchè la sanzione è ripetuta su ogni avviso?
Le modalità di applicazione sono previste dall' art.76 Dlgs.507/93 oltre che dai Decreti n. 471, 472 e 473 del 18/12/1997 in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie.

In genere si applica il principio del cumulo giuridico, per il quale si stabilisce un unica sanzione base, aumentata da un quarto al doppio, che viene poi spalmata sugli avvisi successivi.
4Posso pagare in unica soluzione alla scadenza dell'ultima rata?
Il versamento in unica soluzione e' solitamente previsto alla data di scadenza della prima rata, comunque in ogni caso è necessario attenersi alle scadenze deliberate dal comune e riportate sull'avviso.
5Ma le agevolazioni/riduzioni previste sono le stesse per ogni Comune?
Alcune riduzioni di tariffa sono previste dalla normativa nazionale art.66 Dlgs 507/93(unico occupante-uso stagionale -residenti all'estero per oltre sei mesi ect.) mentre il successivo art. 67 prevede la facoltà per i singoli comuni di prevedere ulteriori tipologie di agevolazioni. Resta da chiarire che sono applicabili solo quelle recepite dal regolamento comunale.
6Posso cumulare le agevolazioni e/o riduzioni ? Se si in che misura?
Solo se previsto dal regolamento comunale.
7Se un immobile, di cui sono proprietario, resta vuoto, ma comunque allacciato ad un'utenza idrica e/o elettrica singola o condominiale? Posso presentare una denuncia di cessazione Tari?
L'immobile deve versare in condizioni di obiettiva inutilizzabilità, quindi non deve essere allacciato a nessuna utenza, oltre ad essere privo di arredi e suppellettili.

Difatti la loro presenza è indice di una potenziale utilizzabilità del locale con conseguente assoggettamento alla tassa rifiuti.
8Perchè devo pagare la Tari per la cantina e/o garage? Che quantità di rifiuti possono mai produrre? Inoltre è sprovvisto di allaccio all'utenza elettrica ?
La TARI è dovuta per tutte le superfici detenute, coperte e scoperte operative suscettibili di produzione di rifiuti a qualsiasi uso adibiti (art.62 Dlgs 507/93). Come varie volte affermato dalla Corte di Cassazione , a nulla rileva il fatto che la presenza umana sia sporadica , ai fini impositivi ciò che conta è l'occupazione o detenzione dell'immobile. Costituisce onere del contribuente provare l'esistenza di condizioni di obiettiva inutilizzabilità.
9Il soggetto passivo dell'immobile a ruolo Tari è deceduto. L'abitazione resta non utilizzata, ma comunque a disposizione della famiglia. Chi deve pagare il tributo?
Se si provvede alla cessazione delle utenze domestiche nulla più è dovuto, in caso contrario sarebbe opportuno volturare la posizione a carico di uno degli eredi, in modo da poter usufruire anche di un eventuale riduzione per uso discontinuo.

In caso di mancata voltura, gli avvisi di pagamento saranno inviati ad uno degli eredi,in virtù del vincolo di solidarietà esistente tra coobligati.
10Se la superficie metrica che mi viene imputata non coincide con quella reale a chi devo rivolgermi?
Bisogna presentare apposita istanza di rettifica all'Agenzia del territorio, nei modi e nelle forme previste dalla stessa. L'esibizione di tale richiesta al concessionario può comportare la sospensione del pagamento in corso, in attesa dell'esito da parte dell'Agenzia.
11Posso utilizzare l' istituto della compensazione? Se si in che modo ed entro quali limiti?
E possibile far ricorso al rimborso in compensazione solo se previsto dal regolamento generale delle entrate e secondo le modalità in esso indicate. Comunque deve trattarsi esclusivamente di tributi aventi la stessa natura.
12Sono proprietario e/o gestore di una struttura alberghiera, da Novembre a Marzo restiamo chiusi, devo pagare la Tassa dei rifiuti per tutto l'anno?
E’ possibile usufruire della riduzione di tariffa per uso stagionale non abitativo , a patto di dimostrare che tale condizione risulti dalla licenza o dalla autorizzazione rilasciata dagli organi competenti per l' esercizio dell'attività svolta.
13Mi sono separato, ricevo l'avviso Tari ancora a mio nome cosa devo fare per cessare la posizione ed eventualmente intestarla alla mia ex moglie?
In caso di separazione sarebbe opportuno volturare la posizione TARI al coniuge assegnatario dell’immobile. Laddove non sia possibile,il soggetto non assegnatario ha comunque facoltà di presentare denuncia di cessazione, allegando alla stessa, copia della sentenza di separazione. In tal caso si procederà a convocare l 'ex coniuge assegnatario (qualora non siano decorsi i termini per la presentazione della denuncia, anche in ravvedimento) oppure a generarne la posizione tramite accertamento d'ufficio.
14Abito in un immobile di categoria catastale c/2 c/6 , devo pagare la Tari come civile abitazione?
SI.
La TARI va corrisposta facendo riferimento alla tariffa prevista per le civili abitazioni.
15Ho un debito relativo a più avvisi, posso fare un'unica istanza di rateizzazione?
No.
Bisogna procedere alla rateizzazione di ogni singolo avviso.
16In caso di pagamento rateale, se non riesco a rispettare le scadenze, incorro in qualche sanzione?
* E’ consentito il versamento tardivo con ravvedimento.
Mentre in caso di mancato versamento il regolamento generale delle entrate del Comune di riferimento può prevedere la decadenza dal beneficio, con conseguente recupero per intero della somma dovuta.
17Cos'è la Tefa? Perchè devo pagare questo ulteriore tributo?
Istituita dall'articolo 19 del Dlgs.504/92, la TEFA è il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell'ambiente,la cui percentuale determinata dalla Provincia, viene riversata alla stessa dal Comune.
18A fine mese effettuerò una ristrutturazione del mio immobile, posso beneficiare di una sospensione dal tributo?
Si.
Ma a condizione che l' intervento comprometta il regolare utilizzo dell' immobile.

Al fine di ottenere la sospensione del tributo, è necessario presentare al concessionario apposita richiesta, con allegata copia della CILA protocollata al Comune(dove sono riportate le caratteristiche degli interventi da effettuare, oltre ai dati catastali dell'immobile).

Per riattivare la contribuzione,bisogna esibire al concessionario la copia della comunicazione di fine lavori protocollata all'ufficio comunale competente

Domande frequenti: IMU - TASI

1Ho effettuato il pagamento al 50% con mia moglie, perchè sono in comunione di beni, ho versato correttamente?
Pur restando non sanzionabile il versamento effettuato in questo modo. E' tuttavia preferibile effettuare il versamento in base alle effettive quote di possesso,al fine di evitare una maggiore incidenza di errore nelle successive fasi di controllo e accertamento. In caso di versamento difforme è quindi consigliabile comunicarlo al concessionario.
2Ho donato casa ai miei figli, dobbiamo presentare la dichiarazione? In quali casi va presentata?
No. In questo caso non è obbligatoria la presentazione. La dichiarazione IMU/TASI non deve essere presentata quando gli elementi rilevanti ai fini dell'imposta dipendono da atti per i quali sono applicabili le procedure telematiche attraverso il modello unico informatico(MUI).Che è quello utilizzato dai notai per effettuare la registrazione, trascrizione e iscrizione nei registri immobiliari, nonché la voltura catastale di atti relativi a diritti sugli immobili.(compravendite-donazioni-variazione di rendita-fusione o frazionamento di immobili-cambio di categoria catastale). Pertanto la presentazione è obbligatoria solo in quei casi che comportano una variazione della base imponibile o sull'ammontare dell'imposta dovuta.(fabbricato inagibile-fabbricato di interesse storico o artistico ect.).
3Esistono agevolazioni e/o esenzioni? Se si cosa devo fare per beneficiarne?
Sono previste delle riduzioni del 50 % della base imponibile per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e per quelli di interesse storico-artistico. Inoltre con la legge di stabilità 2016 e' stata introdotta una nuova riduzione. Si tratta di una impostazione molto restrittiva in quanto limita la possibilità del comodato a pochi casi: può realizzarsi solo tra parenti in linea retta e a condizione che gli immobili siano presenti nello stesso comune. Si deve essere proprietari di un solo immobile oppure di due,ma in tal caso uno dei due deve essere l'abitazione principale del proprietario. Mentre sempre dal 2016 gli immobili adibiti ad abitazione principale sono esenti dal pagamento TASI ad esclusione di quelli di lusso(A1-A8-A9). Inoltre è prevista l'esenzione per gli immobili di proprietà delle società edilizie rimasti invenduti. Per gli immobili inagibili recuperati per finalità assistenziali. Per i terreni ricadenti in aree montane e collinari dalla cui descrizione riportata nella visura catastale si evince l'impossibilità della coltivazione(terreno argilloso-roccioso). Sono inoltre completamente esentati i terreni di proprietà e condotti da CD e IAP con iscrizione alla previdenza agricola.
4Chi è il soggetto passivo IMU/TASI in caso di separazione?
In caso di separazione il soggetto passivo IMU/TASI è il coniuge assegnatario.
5Sono proprietario di un immobile di categoria C/2 (sottotetto), presso il quale ho fissato la residenza anagrafica, posso considerarlo abitazione principale?
No. Gli immobili appartenenti a questa tipologia catastale come già precedentemente previsto dalla normativa ICI,possono essere considerate tutt'al più come pertinenze dell'abitazione principale .In caso inverso sono soggette all'imposta(IMU) come altri fabbricati.
6Sono proprietario di due unità immobiliari di categoria A comunicanti, posso considerarle entrambe abitazione principale?
No. Ciò era possibile solo in regime ICI. Con l’introduzione dell’ IMU viene considerata abitazione principale solo uno degli immobili di categoria “A” anche se comunicanti.
7Gli appartenenti alle forze dell’ordine devono pagare IMU/TASI?
Non essendo più richiesto, nei loro confronti,il requisito della dimora o residenza, viene assimilato all'abitazione principale, solo un unico immobile di cui è proprietario a condizione che non venga locato.
8I residenti presso strutture sanitarie devono pagare IMU/TASI?
L’IMU/TASI non è dovuta per i sull’unico immobile di proprietà di soggetti residenti presso strutture sanitarie, purchè non locato.
9I residenti all’estero devono pagare l’ IMU/TASI?
A partire dall'anno 2015 è considerata abitazione principale una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani residenti all'estero e iscritti all'AIRE, già pensionati nei rispettivi paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o concessa in comodato d' uso. In tal caso la Tasi era ridotta ad 1/3.
10Sorge il diritto di abitazione in favore del coniuge superstite nel caso in cui il de cuius era comproprietario con un terzo?
Il diritto di abitazione ex art. 540 c.c la cui ratio è quella di tutelare il diritto alla casa del coniuge superstite in questo caso non trova applicazione, poichè ciò costituirebbe una forte limitazione al diritto di proprietà del terzo, estraneo alla vicenda mortis causa. Esso infatti sorge ex lege quando il de cuius era proprietario esclusivo dell'immobile in questione oppure comproprietario con l'altro coniuge. In questo caso le quote degli aventi diritto verranno accresciute in base alle disposizioni successorie
11Quali sono le scadenze per il versamento? Posso rateizzare?
Le scadenze sono fissate al 16 Giugno in acconto e al 16 Dicembre a saldo. Non sono ammesse rateizzazioni. E' consentito solo avvalersi del ravvedimento in caso di pagamento tardivo
12Posso pagare tutto a saldo?
No. L’importo annuale può essere versato interamente solo alla data di scadenza prevista per il versamento in acconto.
13Posso usufruire dell'istituto del ravvedimento?
Si. E' possibile il pagamento tardivo con ravvedimento con le seguenti modalità:
Ravvedimento sprint fino a 14 giorni di ritardo (sanzione 0,1% giornaliero e interessi giornalieri sul tasso di riferimento annuale).

Ravvedimento breve dal 15° al 30° giorno di ritardo (sanzione 1,5% fissa e interessi giornalieri sul tasso di riferimento annuale).

Ravvedimento medio dal 31° al 90° giorno di ritardo (sanzione 1.67% fissa e interessi giornalieri sul tasso di riferimento annuale).

Ravvedimento lungo dal 91° giorno in poi fino alla data di scadenza di scadenza del versamento (sanzione 3.75% fissa e interessi giornalieri sul tasso di riferimento annuale).
14Con una scrittura privata, ho concesso in uso gratuito ai miei figli due immobili, posso considerali abitazione principale?
No. In tal caso non vengono soddisfatti i requisiti necessari affinchè tale concessione rilevi ai fini impositivi. Dal 01 Gennaio 2016 l'immobile concesso in uso gratuito non può in alcun modo essere assimilato all'abitazione principale. Può dar luogo,a determinate condizioni, solamente ad una riduzione del 50% da applicare sulla base imponibile.
Le condizioni sono:
Registrazione presso l’Agenzia delle Entrate del comodato ad uso gratuito.
Può realizzarsi solo tra parenti in linea retta di 1°grado (genitori-figli e viceversa), i quali devono utilizzarla come abitazione principale.
Per immobile si deve intendere solo quello ad uso abitativo (di tipo A con esclusione degli A7-A8-A9-A10) con estensione ad un max di tre pertinenze, una per ogni categoria catastale (C2-C6-C7).
Il comodante deve essere proprietario di una sola unità immobiliare sul territorio nazionale e deve risiedere anagraficamente o dimorare abitualmente nel Comune dove si trova l'immobile concesso in comodato.
Il beneficio è concesso anche qualora il comodante oltre all'immobile concesso in uso gratuito possiede, nello stesso comune, anche un altro immobile adibito a sua abitazione principale . L'applicazione della condizione più favorevole decorre dalla data di registrazione del comodato e il termine per la presentazione della dichiarazione IMU è il 30 Giugno dell’anno successivo rispetto all’avvenuta concessione.
15Sono proprietario di un immobile inagibile, per usufruire della riduzione cosa devo fare?
Al fine di poter usufruire della riduzione del 50% della base imponibile,l'interessato dovrà presentare,entro il termine previsto per le dichiarazioni IUC. la certificazione rilasciata dall'ufficio tecnico comunale, attestante l'inagibilità/inabitabilità dell'immobile,oppure ai sensi del DPR 445/200 apposita dichiarazione sostitutiva eventualmente corredata da documentazione comprovante lo stato dell'immobile. Il venir meno delle condizioni richieste dalla legge per l'agevolazione, comporta l'obbligo di presentazione la dichiarazione di variazione IMU.

Domande frequenti: IMU

1Ho degli immobili sottoposti a sequestro devo continuare a pagare l'IMU/TASI?
In tal caso trova applicazione la disciplina prevista dall'art.32 Dlgs. 175/2014 che ha modificato il comma 3 bis dell'art.51 del Dlgs 159/2011 in materia di trattamento fiscale dei beni immobili ohhetto di misure di sequestro e di confisca non definitiva. Nello specifico essa prevede durante la vigenza dei provvedimenti relativi, la sospensione del versamento di imposte,tasse e tributi dovuti in riferimento agli immobili oggetto di dette misure. Tale condizione opera fino alla devoluzione allo Stato o alla restituzione al soggetto preposto. Al verificarsi di quest'ultima eventualità, il proprietario/possessore sarà tenuto al versamento del tributo maturato nel periodo di amministrazione giudiziale del bene.
2Sono proprietario di un immobile locato a canone concordato, posso usufruire di qualche riduzione ai fini del pagamento IMU?
La legge di stabilità 208/15 all'art.1 ha introdotto per tale tipologia di immobili la riduzione del 25% dell'aliquota stabilita dal comune di riferimento. E' bene ricordare però che il contratto va sempre stipulato secondo gli accordi locali tra le organizzazioni degli inquilini, e quelle dei proprietari e all'atto della registrazione, è necessaria la vidimazione di una delle organizzazioni stesse. A tal uopo si può fare riferimento alla Legge 431/1998. A tal uopo si può fare riferimento alla Legge 431/1998. Gli accordi territoriali sono i documenti che stabiliscono i livelli minimi e massimi del canone di locazione,la durata del contratto, le modalità del rinnovo, , le modalità di rescissione e le norme riguardanti gli oneri accessori. Se il tuo appartamento si trova in un Comune dove l’accordo territoriale non esiste, puoi fare riferimento all’accordo territoriale vigente nel Comune di minore distanza territoriale, e più omogeneo demograficamente. La norma di riferimento è il decreto interministeriale del 14 luglio 2004. Per far valere la riduzione è necessario presentare la dichiarazione IMU entro il 30 Giugno dell'anno successivo a quello in cui la variazione è avvenuta.